lunedì 28 dicembre 2009

X La Ruota della Fortuna, Il Matto


Le aspettative
Eseguo l'estrazione mattutina in uno stato di assoluta stanchezza e incapacità di ragionamento.
Associo la ruota alla solita routine, niente di speciale.
Mi vedo come un matto alle prese con le mie cugine che vedrò nel pomeriggio perché avevo già deciso di parlare loro dei tarocchi e del mio percorso: mi aspettavo molto stupore e incredulità da parte loro.

Psicomagia
Porto due block notes e due penne in regalo ad un amico in ospedale da oltre un mese: dovrà scegliere una penna a cui tiene meno e utilizzarla per scrivere sul blocco senza righe tutti gli improperi e i cattivi pensieri; quindi, straccerà la carta e la getterà non appena avrà finito di scrivere e scarabocchiare il foglio. L'altra penna e l'altro blocco invece gli saranno utili per scrivere qualunque altra cosa gli passi in mente, possibilmente di positivo: la lettura dei tarocchi che gli ho fatto due settimane fa suggeriva di dedicarsi ad attività creative come la composizione di brani o poesie.

La mia cugina più grande si è appena laureata e si trova improvvisamente di fronte ad una vita totalmente disorganizzata in cui non ha appigli. Trovare lavoro prenderà tempo e la vita sentimentale non la solleva da una routine di noia e inazione. Le suggerisco alcuni modi per introdurre creatività nella sua vita dal punto in cui è ora: ad esempio fare interviste ad autori che le piacciono o persone che le interessano (Roma ne è senz'altro piena); interessarsi di argomenti di attualità legati al suo campo di studio e cominciare a scrivere a più non posso articoli e saggi sull'argomento, di tipo divulgativo: se le piacerà, quando si sentirà pronta potrà pensare di spedire quello che scrive a riviste o giornali.

La retrospettiva
Trovo la lettura mattutina completamente inaccurata addirittura per le aspettative reali che in quel momento non ero in grado di decifrare in me.
Associo la Ruota della Fortuna a diverse cose: alla malattia dell'amico in ospedale, all'immobilità di mia cugina e a quella dell'amico visto in serata, nonché al solito spettacolo che il traffico di Roma mi offre.
Vedo nel Matto me stesso, oggi alle prese con una serie di impegni piuttosto fitta che mi hanno portato a girare parecchio ma che mi hanno anche dato modo di parlare delle cose a cui tengo e di aiutare, almeno nella mia testa e nelle mie speranze, persone a cui voglio bene, invitandole ad una visione creativa e positiva del futuro.

Nessun commento:

Posta un commento